Domani alle ore 21 allo Stadio Olimpico andrà in scena la partita tra Roma e Slavia Praga, valida per la terza giornata della fase a gironi dell’Europa League. C’è grande attesa per un match che potrebbe risultare già decisivo ai fini della qualificazione al prossimo turno e quest’oggi alle ore 13:30 José Mourinho risponderà alle domande dei cronisti presenti nella sala stampa del centro sportivo ‘Fulvio Bernardini’ di Trigoria durante la consueta conferenza stampa alla vigilia di una gara europea. Lo Special One però non sarà solo, infatti sarà affiancato da Mile Svilar.
Conferenza pre Europa league le Parole di Mourinho:
Pensa che siano ancora due pesi e due misure nei suoi confronti per quanto riguarda le espulsioni?
“Sì. Non so perché. Se mi hai fatto questa domanda vuol dire che lo pensi anche tu…”.
Come sta Ndicka? C’è un piano per Smalling facendolo giocare domani per qualche minuto e per averlo al 100% contro l’Inter?
“Ndicka gioca domani, ha recuperato. Non abbiamo opzioni in difesa per fare turnover, deve giocare per forza. Smalling? Non c’è nessun piano. Ha fatto solamente torello e riscaldamento, non c’è un piano”.
Come sta Lukaku? Ha bisogno di giocare o di rifiatare? Come sta mentalmente in vista di Inter-Roma?
“Lukaku gioca, è una partita molto difficile ed importante. Lukaku è importante per noi e senza Dybala e Pellegrini lo diventa ancora di più. Non pensavo che Lukaku fosse così importante a Milano, i titoli che ha vinto con quella squadra sono stati vinti da più di 200 giocatori nella storia dell’Inter. Sarà interessante da vedere, il trasferimento di Lukaku dall’Inter alla Roma è considerato un dramma, mentre Calhanoglu che passa dal Milan all’Inter è visto come una meraviglia… Cannavaro e Vieri fecero cose simili ma non ci furono problemi. Non pensavo che Lukaku fosse entrato così tanto nel cuore di una società come l’Inter, è una sorpresa per me”.
Cosa ne pensa dello Slavia Praga e dell’allenatore?
“Ho visto tante partite dello Slavia Praga. Contro lo Sparta Praga è stato completamente diverso rispetto alle altre partite e non sapremo quale tipo di Slavia affronteremo, ma siamo pronti. Sono bravi in difesa, hanno giocatori di qualità e difensori che costruiscono dal basso. Contro lo Sparta ha costruito di meno e ha avuto meno possesso, ma è stato più diretto. La squadra è preparata ed è merito sia dei giocatori sia dell’allenatore, che sarà sicuramente bravo”.
Cosa ne pensa del calcio ceco? Che impressioni ha avuto quando ha affrontato lo Sparta con il Porto?
“Tanto tempo fa. Non ho mai giocato contro una squadra ceca nei successivi 20 anni. Ho visto 4/5 partite dello Slavia e dello Sparta, si vede una superiorità e una qualità di gioco superiorità. Ho perso il contatto con un amico ceco, vi chiedo di farmi un favore e di ridarmi il suo numero di telefono”.
Lo Slavia cambia spesso formazione, questo ha influito sulla vostra preparazione?
“È più difficile, però con il poco tempo che abbiamo avuto nel prepararlo lo abbiamo fatto. Abbiamo analizzato dal punto individuale tutte le opzioni offensive. Abbiamo fatto il nostro lavoro. Sono un’ottima squadra che merita di essere rispettata come un’ottima squadra”.
L’intervento di Svilar:
Che partita ti aspetti?
“Difficile, sono una buona squadra. Speriamo di vincere, ma sarà sicuramente complicata”.
Come lavori settimanalmente sapendo che sei il secondo di un portiere importante come Rui Patricio? Ambisci a diventare il titolare nella prossima stagione?
“Sono giovane, devo prendermi tutte le occasioni che il mister mi dà. Sono concentrato tutti i giorni nel migliorare perché è il mio lavoro. Adesso sono concentrato sulla gara di domani. Il prossimo anno è il prossimo anno”.
In cosa ti senti più migliorato?
“Mentalmente, ho lavorato un anno e mezzo con Nuno Santos e sto andando sempre meglio. Mi sono abituato maggiormente a lavorare con la squadra e a giocare con i miei compagni. Mi sento più maturo”.
Come valuti le tue prime due partite di quest’anno? E’ cambiato qualcosa dal punto di vista della costruzione della manovra, cosa è cambiato per te?
“La squadra è cambiata, sono arrivati nuovi acquisti e devono integrarsi nella squadra, non è facile. Abbiamo cambiato un po’ nella costruzione dal basso ma abbiamo i giocatori per farlo. Siamo migliorati tanto e speriamo di migliorare partita dopo partita”.
In estate sei stato vicino al trasferimento in prestito? Quanto è importante per un portiere aver trovato la solidità difensiva?
“No, mai. Sono sempre stato concentrato sulla Roma. Aver ritrovato solidità difensiva è un bene per tutta la squadra, ma l’importante è vincere. Speriamo di continuare così”.
Mourinho e Santos ti hanno allertato su qualche movimento degli attaccanti dello Slavia Praga?
“Abbiamo analizzato alcune cose prime dell’allenamento. Hanno un buon attacco e ottime individualità. Sarà una partita difficile, domani analizzeremo ulteriormente altri dettagli. Ci faremo trovare pronti”.
State pensando a Dublino?
“I giorni dopo la finale sono stati duri per tutti, ma è iniziata una nuova stagione. La finale è il passato, purtroppo non abbiamo vinto ma guardiamo avanti, speriamo di vincere partita dopo partita nel futuro”.
Hai notato una differenza rispetto all’estero per quanto riguarda la preparazione dei portieri in Italia?
“In Italia ci sono tanti portieri forti e bravi, ma a me piace la scuola portoghese, la conosco da 5 anni e anche Nuno Santos è portoghese. Non posso dirti di più perché non lo so”.