La Spagna batte 2-1 l’Italia nella semifinale di Nations League e approda alla finalissima di domenica sera contro la Croazia. A Enschede è la rete di Joselu a mandare ko gli Azzurri che avevano iniziato malissimo il match con l’errore difensivo di Bonucci che al 4′ ha regalato il gol del vantaggio di Yeremy Pino. Al 10′ è stato il rigore di Immobile, procurato da Zaniolo, a regalare il pari che è durato per tutto il match fino alla rete del successo di Joselu all’88’. Per gli uomini di Mancini però non è finita, col match nel pomeriggio di domenica contro l’Olanda per il 3° e 4° posto della terza edizione della competizione.
Una beffa arrivata a pochi minuti dallo scadere in una partita giocata bene, nonostante le tante sbavature difensive. Le ambizioni in Nations League dell’Italia si fermano in semifinale, con la Spagna di de la Fuente che fa festa a Enschede e vola verso Rotterdam dove ad attenderla c’è la Croazia per la finale della competizione. A mandare la Roja all’ultimo atto, il più importante del torneo, è la rete da rapinatore d’area di Joselu, che appena entrato castiga gli Azzurri in un match che dal punto di vista difensivo ha avuto molti alti e bassi.
Mancini si affida al 3-5-2 con Frattesi preferito a Verratti e con Zaniolo che accompagna Immobile in avanti, mentre de la Fuente risponde con un 4-2-3-1 offensivo e rivoluzionato rispetto all’ultimo match contro la Scozia nel tentativo di impensierire gli Azzurri. E a partire subito forte sono proprio gli spagnoli, che sfruttano due sbavature difensive dell’Italia per rendersi pericolosi. Se alla prima Rodri grazia gli Azzurri dopo una manciata di secondi dal calcio d’inizio, al 4’ Yeremy Pino è glaciale col destro per la rete dell’1-0, con grande responsabilità di Bonucci che perde palla in fase di costruzione da dietro. Il capitano azzurro è infatti protagonista di uno svarione difensivo, con una finta non riuscita in disimpegno e il pallone finito tra i piedi dell’attaccante del Villarreal che non si lascia pregare per la rete del vantaggio della Roja. Ma gli uomini di Mancini non si abbattono e reagiscono subito riuscendo a procurarsi un rigore al 10’ su tiro di Zaniolo murato con la mano da Le Normand: a presentarsi sul dischetto è Immobile, col numero 17 che non si lascia ipnotizzare da Unai Simon per il pareggio. Un avvio scoppiettante di match, con le due squadre aggressive e i commissari tecnici che si sbracciano a bordo campo per chiedere ordine e concentrazione, elementi mancati nel primo quarto d’ora di gioco. Ma le indicazioni lasciano il tempo che trovano, soprattutto sul fronte spagnolo in cui la linea difensiva si alza molto lasciando tanto spazio all’Italia. E proprio su una ripartenza, con filtrante illuminante di Jorginho, Frattesi trova il gol del vantaggio, ma la posizione di partenza in fuorigioco del centrocampista del Sassuolo vanifica quanto di bello visto in costruzione. Italia che col passare del tempo trova ancor più spazio e fiducia, riuscendo a capire quali sono i punti deboli degli uomini di de la Fuente. Attacco e aggressività sono quindi le parole chiave per gli Azzurri, con la difesa delle Furie Rosse che si presenta ballerina in più occasioni non sfruttate a pieno dall’Italia. Prima del riposo è Toloi a rendersi pericoloso con una rasoiata al volo dal limite, ma il pallone termina alto sopra la traversa e la prima frazione si conclude sull’1-1.
Secondo tempo che inizia con novità da una parte e dall’altra, con Mancini che lascia negli spogliatoi Bonucci e Spinazzola per Darmian e Dimarco, mentre Asensio prende il posto di Rodrigo nella Spagna. Roja che parte ancora una volta bene, ma si deve arrendere a Donnarumma che al 48’ è protagonista di un super intervento su Merino da distanza ravvicinata, poi è Darmian a ostacolare Morata che non riesce a trovare la porta per il vantaggio iberico. Su uscita a vuoto del portiere azzurro è Rodri in rovesciata a cercare la via del gol, ma la fortuna sorride ancora una volta all’Italia. Allo scoccare dell’ora di gioco Mancini pesca nuovamente dalla panchina facendo entrare Chiesa e Cristante per Immobile Jorginho, entrambi partiti bene nella prima frazione e poi spenti nella ripresa. E al 65’ su incursione sulla sinistra di Zaniolo è Unai Simon a prendersi gli scatti dei fotografi, con l’estremo difensore spagnolo che alza la saracinesca su una conclusione ravvicinata di Frattesi. Il centrocampista è poi costretto a dare forfait al 76’ per problemi fisici, con Verratti che riprende il posto a centrocampo. Ma è nei minuti finali che arriva la grande beffa, con l’appena entrato Joselu che all’88’ sigla il gol vittoria con un facile tap in, con l’attaccante dell’Espanyol che su filo del fuorigioco raccoglie la respinta di Donnarumma sulla conclusione da fuori di Rodri. Amarezza azzurra, gioia Spagna che ora sfiderà la Croazia per finalissima di Nations mentre agli uomini di Mancini resta la possibilità di consolarsi con la finale per il 3° e 4° posto contro l’Olanda.
LE PAGELLE
Yeremy Pino 6,5 – Il gol in avvio di match è stato da vero rapace, sfruttando la più grande disattenzione della difesa azzurra.
Rodri 6,5 – Dalla finale di Champions a Istanbul a Enschede, sembra essere passata una vita data la freschezza del 16 spagnolo che è autentico motore del centrocampo iberico e spina nel fianco di quello azzurro.
Morata 6 – Aveva iniziato bene e aveva trovato gli spazi giusti per dare fastidio alla difesa azzurra, poi nella ripresa si è spento con Darmian che non l’ha lasciato un momento.
Joselu 6,5 – Entra e dopo pochi minuti ci mette lo zampino, specialità della casa.
Donnarumma 6,5 – Salva il risultato in avvio di ripresa, con un super intervento su Merino da distanza ravvicinata che lascia senza parole. Voto che poteva essere più alto, ma l’uscita a vuoto pochi minuti dopo fa tornare tutti con i piedi per terra.
Bonucci 5 – “Non si può perdere palla così” gli ha detto Mancini, e sottoscriviamo. L’errore al 4′ è da doccia gelata, tanto da essere sostituito all’intervallo.
Frattesi 7 – Alla quinta presenza con la maglia azzurra si prende la scena a centrocampo, con una prestazione ordinata e pungente. Il gol, annullato per fuorigioco, sarebbe stato il regalo più bello per una stagione da incorniciare per il 23enne.
Immobile 6,5 – Rompe il digiuno e si riprende l’Italia. A due anni dall’ultima rete azzurra torna a sorridere e a far sorridere, con la presenza in attacco che impensierisce e non poco la difesa degli spagnoli.
IL TABELLINO
SPAGNA-ITALIA 2-1
SPAGNA (4-2-3-1): Unai Simon 6,5; Alba 5,5, Laporte 5,5, Le Normand 5,5, Jesus Navas 6; Merino 6 (29′ st Fabian Ruiz 6), Rodri 6,5; Yeremy Pino 6,5 (29′ st Ansu Fati 6), Gavi 6 (23′ st Canales 6), Rodrigo 5,5 (1′ st Asensio 6,5); Morata 6 (39′ st Joselu 6,5).
A disp.: Kepa, Raya, Carvajal, Nacho, Zubimendi, Fran Garcia, Olmo. All.: de la Fuente 6,5
ITALIA (3-5-2): Donnarumma 6,5; Acerbi 5,5, Bonucci 5 (1′ st Darmian 6), Toloi 6; Spinazzola 5,5 (1′ st Dimarco 6), Barella 6, Jorginho 6 (16′ st Cristante 6), Frattesi 7 (31′ st Verratti sv), Di Lorenzo 6; Zaniolo 6, Immobile 6,5 (15′ st Chiesa 5,5).
A disp.: Meret, Vicario, Retegui, Pellegrini, Gnonto, Raspadori, Buongiorno. All.: Mancini 5
Arbitro: Vincic
Marcatori: 4′ Yeremy Pino (S), 11′ rig. Immobile (I), 43′ st Joselu (S)
Ammoniti: Immobile (I), Alba (S), Gavi (S), Morata (S), Zaniolo (I)
Espulsi: –