La Roma vince con il Lecce 4-1 con una prestazione interessante che ha convinto un pò tutti : Ranieri conquista la prima vittoria del suo terzo mandato, mentre Pisilli e Mancini brillano
La Roma torna a sorridere dopo oltre un mese grazie a una prestazione convincente contro il Lecce. La vittoria, l’ultima risalente al 31 ottobre contro il Torino, segna un momento di rinascita per i giallorossi. Non solo il ritorno al successo, ma anche quello di Ryan Friedkin all’Olimpico ha caratterizzato la serata, sebbene l’accoglienza per il vicepresidente sia stata tutt’altro che calorosa: sonori fischi hanno accompagnato le sue apparizioni sul maxi schermo.
Il match si è aperto con una Roma che, pur affidandosi al solo Dybala come punto di riferimento offensivo, ha mostrato grande dinamismo. Le prime occasioni nascono proprio dai piedi dell’argentino, ispirato come nelle sue serate migliori. Saelemaekers ha aperto le marcature grazie a un assist perfetto di El Shaarawy, che si è ripetuto più tardi per servire Mancini, autore del 2-1.
Nonostante un primo tempo equilibrato e chiuso sull’1-1 a causa di un rigore trasformato da Krstovic per il Lecce, nella ripresa la squadra di Ranieri ha alzato il ritmo. Pisilli, subentrato a un esausto Saelemaekers, si è subito reso protagonista: dopo un errore iniziale davanti a Falcone, si è riscattato segnando il gol del 3-1 e fornendo un assist decisivo per il quarto gol, realizzato da Koné con un’azione personale.
Pisilli e Mancini protagonisti
La serata ha regalato emozioni anche grazie ai ritorni dei protagonisti in campo. Mancini, che non segnava dallo scorso aprile, ha trovato la rete con un tocco da attaccante puro, confermando il suo ruolo sempre più centrale negli schemi di Ranieri. Il giovane Pisilli, invece, è stato la vera rivelazione: non solo il gol, ma anche una serie di giocate decisive hanno acceso l’entusiasmo dell’Olimpico, rendendolo il simbolo di una squadra che vuole rinascere.
Una vittoria con qualche ombra
Nonostante la festa in campo, fuori dal terreno di gioco l’atmosfera è rimasta tesa. Ryan Friedkin, vicepresidente del club, è stato ripetutamente fischiato dal pubblico, segno di un malcontento latente nei confronti della dirigenza. Tuttavia, questa vittoria potrebbe rappresentare un punto di partenza per ritrovare la sintonia tra squadra, società e tifosi.
Il Messaggero.