Arrivato al suo ultimo anno di contratto con la Roma, per il tecnico portoghese c’è già la fila per ingaggiarlo dalla prossima stagione“Vincere è la cosa più importante nel calcio. Non bisogna trovare scuse o professare qualche filosofia, serve solo essere un vincente”. Queste sono le parole di José Mourinho, un uomo che conosce bene il significato di vincere e che ancora brama il successo.
Lo Special One ha la vittoria nel suo DNA, il che lo rende una figura ambita dai club di alto livello. Non sorprende quindi che, solo un anno fa, il Portogallo fosse interessato a ingaggiarlo, così come il Brasile, il Newcastle aveva considerato la sua candidatura e l’Arabia Saudita era pronta a offrirgli uno stipendio da record, senza dimenticare il forte interesse del Paris Saint-Germain nell’estate 2022. In questa prospettiva, non è neppure sorprendente che il nome di Mourinho, nel suo ultimo anno di contratto con la Roma, circoli con insistenza tra i dirigenti del Real Madrid.
Il Mundo Deportivo, pur essendo un giornale vicino al Barcellona, ha recentemente rilanciato la candidatura di Mourinho per la panchina dei Blancos, dato l’ormai probabile addio di Carlo Ancelotti alla fine della stagione.
“La mia testa è concentrata sulla Roma, ma nel mio futuro c’è l’Arabia”, ha dichiarato Mourinho solo pochi giorni fa. Senza dubbio, le proposte dei due club di Gedda, l’Al-Ahli e l’Al-Ittihad, stanno diventando sempre più insistenti. Dopo aver offerto 96 milioni netti solo pochi mesi fa, come riporta Il Corriere dello Sport, i sauditi sono ora pronti a offrire al tecnico uno stipendio ancora più alto (si parla di 50 milioni a stagione) per convincerlo ad accettare già da giugno. Tuttavia, i soldi non sono l’unico aspetto da considerare. Mourinho lo ha dimostrato in passato, e se dovesse arrivare una proposta ufficiale da Madrid, l’Arabia Saudita potrebbe essere una meta da valutare tra qualche anno. Perché il Real Madrid resta sempre il Real Madrid.