Paulo Dybala è un punto di riferimento per la Roma di José Mourinho, ma il suo futuro non è affatto ben definito.
Nel momento del suo arrivo nella Capitale, l’argentino aveva accettato un ingaggio da 4,5 milioni di euro (più basso di quello che aveva trattato con Juventus e Inter) ottenendo però una exit strategy. I Friedkin, quindi, hanno fissato la clausola rescissoria per il numero 21 giallorosso a 20 milioni per l’Italia e a 12 milioni per l’estero.
L’obiettivo della dirigenza americana è trattenere la Joya e una delle priorità per il prossimo luglio è disinnescare tale clausola, facendo scattare un aumento di stipendio già concordato a 6 milioni a stagione fino al 2025.